21 aprile 2006
In Difesa della Prossemica
Rilancio volentieri
questo post per affrontare di nuovo un argomento a me caro.
Dopo diversi lustri in prima linea nella ricerca e sviluppo di servizi e reti di telecomunicazione sempre più perfette e veloci, mi accorgo che ci stiamo sempre più addentrando in una giungla di incomunicabilità dove i fraintendimenti sono all'ordine del giorno e la noia della lettura delle email di gran lunga superiore al piacere di scambiarsi idee. Hai voglia di mandare emoticon!
Senza contare che:
- capita che le email, gli SMS, i messaggini IM non arrivino e non sapremo mai cosa abbiamo perso;
- io, lo confesso, non riesco a leggerle nemmeno tutte che è anche peggio che perderle con il senso di colpa associato...
E allora, in piena crisi professionale,
spengo tutto e vado a cogliere fiori nel campo che ho qui di fronte, attaccando bottone con tutti i padroni di cani del vicinato.
Evviva la
prossemica, viva il
paraverbale!
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Per chi volesse approfondire:
il primo articolo originale di Epley e Kruger (ingl.)il secondo articolo di Epley e Kruger (ingl.)l'articolo di Apogeo OnLinel'articolo (copiato) di Repubblicatechnorati tag: incomunicabilità, email, sms, instant messaging, prossemica, paraverbale
18 aprile 2006
Orgoglio d'Ingegnere
Torniamo ad un argomento frivolissimo per allentare un po' la tensione, così come mi allento ora la cravatta per far passare un po' di sangue al cervello e cominciare a lavorare sul serio.
Certe volte, mi sento veramente orgoglioso di
essere ingegnere e lavorare nel campo dell'
hi-tech per
il bene dell'umanità.
Auguro a tutti voi e ai vostri computer una splendida giornata.
16 aprile 2006
Pensieri Cattivi
E' Pasqua e ti ricordi di quando eri bambino tutto preso dalla festa, dai coniglietti, gli agnellini e da cosa avresti trovato nell'uovo.
Ma oggi è diverso, ti muovi a fatica, per mancanza di sonno, e con gli occhi gonfi mentre cerchi di trovare senso alle cose ti può capitare anche di leggere
notizie come questa (in ingl. o
qui in italiano).
E allora ti metti a pensare di quanto possono essere profondi gli abissi nella mente umana. Pensi che sono condizioni patologiche e che, in determinate circostanze, potrebbe accadere a tutti.
Anche a te. O forse no. E fai
pensieri cattivi. Cattivi per il giorno di Pasqua.
11 aprile 2006
L'Italia Riparte!
Sì?
E 'nd'annamo?
(foto per gentile concessione di F. Sabatini, visitate il suo sito Flickr per il reportage completo)
07 aprile 2006
E chi c'è più da perdonare, adesso?
[AGGIORNAMENTO - emmò pure questi ci si mettono?]Dopo essermi occupato già del
revisionismo storico, ritorno sul tema per segnalarvi la prima televisiva di
un documentario di National Geographic su una "scoperta drammatica che potrebbe riscrivere la storia biblica", il Vangelo secondo Giuda.
Sì,
avete letto bene. Se
ne parla da qualche tempo con
alterni pareri sull'autenticità.
Il testo del manoscritto offre una versione un po' diversa degli ultimi giorni di Gesù, vista dall'angolo intimistico e oscuro di simbolismi del rapporto privilegiato fra Gesù e Giuda appunto. Il tradimento diventa qui un cosciente atto di obbedienza, inevitabile per adempiere il proprio destino.
A me, solo a guardare l'anteprima, viene il sospetto che sia uno scoop fasullo, su un codice magari scritto veramente nel 300 d.C. ma fasullo almeno quanto il "Codice da Vinci". Essendo però socio della NGS, voglio dargli il beneficio del dubbio.
I will keep you posted, vi terrò informati.
Il documentario verrà trasmesso in contemporanea in Italia ovviamente sul canale di NG alle 21 di Domenica 9 Aprile. Sul
sito web trovate i tutti dettagli e anche la possibilità di scaricare il testo del manoscritto in inglese.
Intanto per rimanere caldi, nel caso vi fosse sfuggito,
leggete perché Karoline Kostner e Gesù sono colleghi.
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technorati tag: vangelo, Giuda, revisionismo storico
06 aprile 2006
34A
Continuo su quest'onda frivola, perchè mi hanno tirato le orecchie sull'ultimo articolo accusandomi di scorrettezza verso le misure inferiori, e di qui...e di la, mi sono cosparso il capo di cenere e ho fatto ammenda profusamente e credo d'essere stato perdonato.
Colgo comunque l'occasione dell'interessante sondaggio di una rivista on line britannica che indica come le due donne più belle del mondo
Audrey Hepburn e
Grace Kelly per ribadire ulteriormente il concetto. Innanzitutto la scelta mi trova totalmente d'accordo e sono inoltre veramente lieto di poter dichiarare che entrambe portavano
la seconda. Poi sono una bruna e l'altra bionda nell'apoteosi più stucchevole del politically correct.
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technorati tag: donna, Audrey Hepburn, Grace Kelly, seconda misura
04 aprile 2006
When size counts
Leggo divertito una notiziola riportata da Time in edicola in questi giorni su una causa legale che vede coinvolto Billy Joel (lo ricordate? Sì, quello di "Uptown Girl") e ve la voglio proporre giusto per dissipare il sospetto che io sia una persona seria.
Il signor Joel è stato
citato per danni da una ex collaboratrice, licenziata -secondo lei- per avere il seno troppo grande.
Il suo commento lapidario è stato: "Under no circumstances would I ever have anyone fired for having breast that were too large."(
*)
Il che esprime sinteticamente il sentimento di noi uomini tutti.
E' vero che la giustizia è cieca, ma non sanno i giudici che "
sotto la quarta non è vero amore"?
Al signor Joel la solidarietà della redazione.
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(*)"In nessun caso avrei fatto licenziare qualcuno per avere il seno troppo grande."
per approfondimenti:
Billy Joel
la canzone originale di Bisio ed Elio e le Storie Tese (streaming audio)
technorati tag: giustizia; Billy Joel; seno; quarta misura
01 aprile 2006
Perché sto perdendo la fede
Quando mi imbatto in notizie come questa:
Long-Awaited Medical Study Questions the Power of Prayer", apparsa sul NYT di ieri sento veramente di aver perso la fede nella scienza.
Dopo una vita dedicata al positivismo e al meccanicismo, mi ritrovo a dubitare delle mie stesse convinzioni quando leggo di cosiddetti scienziati che montano uno studio di dieci anni su centinaia di pazienti con tutti i crismi del metodo "doppio cieco" per provare se le preghiere di sconosciuti aiutano la guarigione dei pazienti.
Io non sono un crociato della spiritualità, ma anche solo come uomo di scienza sento di poter contestare a questi signori:
1. il metodo
applicare il metodo sperimentale a un fenomeno che di per sé non è sottoposto alle leggi fisiche non mi sembra una grande trovata;
2. i risultati
lo studio rivela in pratica che non ci sono effetti (misurabili) e che anzi il sapere di aver qualcuno che prega è ansiogeno per il malato. Uno degli autori ammette che: "i risultati non costituiscono la parola finale sugli studi sulla preghiera intercessoria". Un altro afferma: "Una conclusione da questo è che il ruolo della consapevolezza della preghiera dovrebbe essere studiato ulteriormente". Un terzo coautore, un cappellano, conclude che lo studio non dice nulla sul potere della preghiera personale o sulle preghiere per familiari o amici.
3. il costo
lo studio è durato dieci anni, ha coinvolto 1800 pazienti, non si sa quanti operatori sanitari, per un costo di circa 2,4 milioni di dollari da fondi privati. Più tutti quelli che il governo americano spende annualmente per studi scientifici sulla spiritualità.
E allora? Fate le vostre deduzioni da soli, siete grandi.
Le mie sono: ricerca inutile, tempo sprecato, soldi sottratti alla ricerca per la cura delle malattie.
L'unica cosa non inutile? Forse proprio le preghiere di questi pii sconosciuti.
Meno male che per ogni notizia cattiva ce n'è sempre una
buona.
technorati tag: scienza, positivismo, fede, ricerca scientifica--------
per approfondimenti:
The New York Times
il metodo doppio cieco (ingl.)
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