21 aprile 2006

 

In Difesa della Prossemica

Rilancio volentieri questo post per affrontare di nuovo un argomento a me caro.

Dopo diversi lustri in prima linea nella ricerca e sviluppo di servizi e reti di telecomunicazione sempre più perfette e veloci, mi accorgo che ci stiamo sempre più addentrando in una giungla di incomunicabilità dove i fraintendimenti sono all'ordine del giorno e la noia della lettura delle email di gran lunga superiore al piacere di scambiarsi idee. Hai voglia di mandare emoticon!

Senza contare che:
  1. capita che le email, gli SMS, i messaggini IM non arrivino e non sapremo mai cosa abbiamo perso;
  2. io, lo confesso, non riesco a leggerle nemmeno tutte che è anche peggio che perderle con il senso di colpa associato...
E allora, in piena crisi professionale, spengo tutto e vado a cogliere fiori nel campo che ho qui di fronte, attaccando bottone con tutti i padroni di cani del vicinato.
Evviva la prossemica, viva il paraverbale!

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Per chi volesse approfondire:
il primo articolo originale di Epley e Kruger (ingl.)
il secondo articolo di Epley e Kruger (ingl.)
l'articolo di Apogeo OnLine
l'articolo (copiato) di Repubblica

technorati tag: , , , , ,

Comments:
eh, ma così non vale. le email si usano proprio per evitarla, la prossemica (altrimenti, hai voglia!) (ho seguito tutti i link!)
 
Emma, ma come! Dall'ultima email che mi hai scritto...credevo che...

Scherzi a parte, il problema è bello grosso. Io litigo un giorno sì e l'altro pure con i miei colleghi via email. Vuoi mettere una sana capocciata sul setto nasale?
 
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